Cultivar indica varietà coltivate di olive, legate a specifiche aree geografiche e determinano il profilo genetico delle piante e l’olio prodotto
Il termine cultivar, derivante dalla contrazione dell’espressione inglese “cultivated variety”, si riferisce alle diverse varietà di olive coltivate, associate ad una determinata area geografica.
Rappresenta il corredo genetico della pianta e di conseguenza dell’olio che si otterrà dalle olive della pianta. Di seguito le cultivar tipiche della zona grazie alla cui coltivazione si ottengono gli apprezzati oli extra vergine di Agriolea
Tra le varietà autoctone più diffuse in Puglia, la Coratina, originaria di Corato in provincia di Bari, consente la produzione di un olio monovarietale dal gusto forte e deciso. Si contraddistingue da una spiccata intensità olfattiva e da note di erbe aromatiche e carciofo.
Al gusto l’amaro e il piccante persistono a lungo senza invadere. Regala alle pietanze sapore, aroma e complessità.
Le note piccanti sono conferite dall’elevato numero di polifenoli presenti per cui è nota la varietà Coratina, rispetto ad altre varietà. Questi ultimi sono dei potenti antiossidanti naturali.
Questa varietà è apprezzata per l’elevata e costante produttività. Infatti, la grande adattabilità alle condizioni climatiche più diverse ne ha consentito una larga diffusione.
Da questa cultivar si ottiene un olio dal gusto fruttato di media intensità con sfumature di erba fresca, carciofo e mandorla verde.
Di certo la cultivar di olio più diffusa in Francia, Picholine ha dimostrato nel tempo una sua adattabilità in loco tanto da diffondersi su tutta la Puglia grazie alle diverse condizioni atmosferiche incontrate. Impiegata in prevalenza come oliva da tavola, permette la produzione di un olio di eccellente qualità, fruttato fresco abbastanza intenso. Al palato rivela un amaro e piccante equilibrato.
La pianta di questa varietà è molto resistente alle avversità climatiche e a diverse malattie dell’ulivo ed è in grado di adattarsi anche alle temperature più fredde. Questa sua propensione all’adattabilità, ha fatto si che la pianta di olive leccino oltre che in diverse parti d’Italia, si è diffusa in tutto il mondo.
Definita a “duplice attitudine”, i frutti di questa cultivar sono utilizzati per produrre olio, ma anche portate sulle mense, tra l’altro considerate speciali per i classici aperitivi pugliesi.
Dal Leccino nasce un extravergine fruttato leggero che conferisce ai cibi pienezza e rotondità di sapore. La sensazione di amaro e di piccante risulta contenuta o comunque di lieve entità. Caratterizzata da un retrogusto di mandorla con pizzicore tenue, regala all’olfatto sensazioni di erbe aromatiche e profumi primaverili.
La cultivar Ogliarola Salentina è caratterizzata da un fruttato leggero con sentori di mandorla dolce, al gusto si presenta dolce con poco amaro e piccante. Presenta un sapore più intenso rispetto al Leccino e meno rispetto alla Coratina.
Sprigiona piacevoli sentori di mandorla, al palato si presenta corposo e piacevole. È un prodotto delicato, che non copre i sapori, incontrando il gusto dei consumatori alla ricerca di un olio che non sia troppo “invadente”.
Tra le varietà autoctone più diffuse in Puglia, la Coratina, originaria di Corato in provincia di Bari, consente la produzione di un olio monovarietale dal gusto forte e deciso. Si contraddistingue da una spiccata intensità olfattiva e da note di erbe aromatiche e carciofo.
Al gusto l’amaro e il piccante persistono a lungo senza invadere. Regala alle pietanze sapore, aroma e complessità.
Le note piccanti sono conferite dall’elevato numero di polifenoli presenti per cui è nota la varietà Coratina, rispetto ad altre varietà. Questi ultimi sono dei potenti antiossidanti naturali.
Questa varietà è apprezzata per l’elevata e costante produttività. Infatti, la grande adattabilità alle condizioni climatiche più diverse ne ha consentito una larga diffusione.
Da questa cultivar si ottiene un olio dal gusto fruttato di media intensità con sfumature di erba fresca, carciofo e mandorla verde.
Di certo la cultivar di olio più diffusa in Francia, Picholine ha dimostrato nel tempo una sua adattabilità in loco tanto da diffondersi su tutta la Puglia grazie alle diverse condizioni atmosferiche incontrate. Impiegata in prevalenza come oliva da tavola, permette la produzione di un olio di eccellente qualità, fruttato fresco abbastanza intenso. Al palato rivela un amaro e piccante equilibrato.
La pianta di questa varietà è molto resistente alle avversità climatiche e a diverse malattie dell’ulivo ed è in grado di adattarsi anche alle temperature più fredde. Questa sua propensione all’adattabilità, ha fatto si che la pianta di olive leccino oltre che in diverse parti d’Italia, si è diffusa in tutto il mondo.
Definita a “duplice attitudine”, i frutti di questa cultivar sono utilizzati per produrre olio, ma anche portate sulle mense, tra l’altro considerate speciali per i classici aperitivi pugliesi.
Dal Leccino nasce un extravergine fruttato leggero che conferisce ai cibi pienezza e rotondità di sapore. La sensazione di amaro e di piccante risulta contenuta o comunque di lieve entità. Caratterizzata da un retrogusto di mandorla con pizzicore tenue, regala all’olfatto sensazioni di erbe aromatiche e profumi primaverili.
La cultivar Ogliarola Salentina è caratterizzata da un fruttato leggero con sentori di mandorla dolce, al gusto si presenta dolce con poco amaro e piccante. Presenta un sapore più intenso rispetto al Leccino e meno rispetto alla Coratina.
Sprigiona piacevoli sentori di mandorla, al palato si presenta corposo e piacevole. È un prodotto delicato, che non copre i sapori, incontrando il gusto dei consumatori alla ricerca di un olio che non sia troppo “invadente”.
L’Azienda Agricola e Frantoio AgriOlea produce e vende Olio Extra Vergine di oliva. Siamo sempre alla ricerca dell’eccellenza per soddisfare le esigenze di una clientela sensibile, attenta alla qualità e alle valenze salutistiche dell’olio extra vergine di oliva.